Come cambiare il toner alla stampante: le cose basilari da sapere
15 Ott 2021 - Aggiornato il: 28 Ottobre 2021

Come cambiare il toner alla stampante: le cose basilari da sapere

Oggi come oggi ogni contesto professionale è attrezzato perlomeno con una stampante. A volte, nei casi di aziende di grandi dimensioni, esiste persino un comparto interamente dedicato alla stampa. In ogni contesto lavorativo, ci si può quindi imbattere nell’esigenza di dover cambiare il toner alla propria stampante. Nei prossimi paragrafi, scopriremo alcune cose importanti da sapere a riguardo.

Capire quando il toner sta finendo

Si tratta di un punto chiave, prima di ritrovarsi all’improvviso senza la possibilità di stampare per la mancanza di inchiostro a sufficienza. In genere, per evitare questo spiacevole inconveniente è sufficiente riconoscere i segnali che vengono lanciati dalla stampante. Quando il toner scarseggia, di solito un’apposita spia luminosa presente sulla stampante inizia a lampeggiare o si illumina. A indicare la mancanza di inchiostro è anche l’apposito software collegato alla stampante per la sua gestione.

Ovviamente, a evidenziare la scarsità di toner sono gli stessi documenti inviati in stampa che cominciano a essere sbiaditi o a presentare antiestetici aloni grigi.

I passaggi necessari per cambiare il toner

Come è noto, il mercato propone un’ampia serie di modelli di stampante in cui, per ovvie ragioni, le componenti possono essere posizionate in punti distinti della macchina. Per questo motivo, prima di procedere con la sostituzione di un toner, è sempre opportuno controllare le istruzioni fornite dal produttore della stampante in uso.

Fatta questa dovuta precisazione, esistono a ogni modo delle operazioni base che riguardano essenzialmente tutti i modelli di stampante.

Quando ci si chiede come cambiare il toner alla stampante, è innanzitutto opportuno sapere che generalmente l’intervento va svolto con la macchina accesa, in modo tale da consentirle di comunicare con il computer o con il dispositivo mobile collegato a essa. Questa accortezza fa in modo che le varie componenti della stampante si autoposizionino correttamente così da permettere di accedere al toner e di estrarlo con facilità.

Un’altra buona prassi da mettere in atto, è quella di pulire il vano che deve accogliere il nuovo toner. Per farlo, è sufficiente utilizzare un panno asciutto evitando invece detergenti o prodotti chimici di vario tipo. L’adozione di una simile accortezza permette di ottenere stampe di qualità migliore.

Il toner va inoltre disimballato esclusivamente nel momento in cui si è pronti a inserirlo nella stampante, facendo attenzione a non toccare il microchip, cosa che potrebbe comprometterne l’uso. Il microchip serve infatti per inviare informazioni basilari al software per la gestione della stampante, tra cui il livello residuo del toner.

Come ultimo passaggio, è sufficiente posizionare l’inchiostro nell’apposito vano dopo averlo agitato leggermente, così da distribuire la polvere al suo interno in maniera uniforme.

Ultimo ma non meno importante: è bene sapere che per evitare problematiche alla stampante è preferibile usare toner originali, evitando quelli compatibili.

Ci auguriamo che la nostra serie di consigli pratici su come cambiare il toner alla stampante ti siano di aiuto. In ogni caso, ti ricordiamo che AARON Technology di Milano può affiancarti in qualsiasi operazione di assistenza tecnica necessaria per le tue stampanti professionali, incluso il ritiro e lo smaltimento dei toner esausti. Per maggiori informazioni o per un preventivo senza impegno, non esitare a contattarci



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