
Smaltimento dei toner usati: l’innovazione di ZEROZEROTONER
Lo smaltimento dei toner usati è una questione piuttosto delicata che coinvolge tanto i cittadini quanto le imprese. Ma con una differenza sostanziale di fondo. La normativa vigente prevede infatti una diversa gestione per le partite IVA rispetto ai privati cittadini. Mentre questi ultimi per il corretto smaltimento di toner e cartucce devono semplicemente conferirli presso l’isola ecologica del proprio Comune di residenza, le cose si rivelano decisamente più complicate per le imprese e i professionisti che hanno l’obbligo di seguire una precisa prassi burocratica.
Nei prossimi paragrafi del nostro articolo approfondiremo allora il tema del corretto smaltimento dei toner esausti in ambito imprenditoriale. Risponderemo perciò a quesiti quali:
- Chi deve smaltire i toner?
- Come si smaltiscono i toner delle stampanti a uso professionale?
Oltre a vedere osa prevede nelle sue linee essenziali la normativa sullo smaltimento dei toner, andremo alla scoperta di un servizio unico nel suo genere: ZEROZEROTONER. Addentriamoci nel merito.
SOMMARIO:
- L’alleato per il corretto smaltimento dei toner: il riciclo
- Chi deve smaltire i toner?
- Normativa smaltimento toner
- Come si smaltiscono i toner delle stampanti a uso professionale
- Toner esausti, dove buttarli
- Smaltimento toner stampanti: come fare?
- Identificazione del rifiuto: il codice CER nei toner esausti
- Smaltimento toner esausti: la normativa vigente
- ZEROZEROTONER, il servizio che semplifica la vita
- ZEROZEROTONER, un amico dell’ambiente
- AARON Technology, il tuo partner per lo smaltimento dei toner esausti

L’alleato per il corretto smaltimento dei toner: il riciclo
Secondo il D.Lgs. 152/2006, meglio noto come Testo Unico Ambientale, i rifiuti speciali possono essere suddivisi in due categorie
- rifiuti non pericolosi;
- rifiuti pericolosi.
Toner e cartucce esausti sono considerati per Legge rifiuti speciali non pericolosi ma che vanno a ogni modo trattati con la dovuta attenzione e smaltiti in maniera separata rispetto agli altri rifiuti. Entrando più nel dettaglio, i toner e le cartucce delle stampanti rientrano tra i cosiddetti RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
A oggi, il riciclo si è dimostrato il miglior alleato contro il proliferare dei RAEE dovuto alla massiccia diffusione di apparati elettronici dall’ambito aziendale a quello domestico e alla consistente produzione, che ne deriva, di materiale esausto come, ad esempio, le cartucce e i toner esausti delle stampanti.
La relativa normativa impone dal 2008 alle aziende produttrici e in alternativa, a quelle detentrici di RAEE, di farsi carico del fine vita delle apparecchiature e di alcuni materiali di consumo considerati rifiuti tossico-nocivi.
Chi deve smaltire i toner?
Addentrandoci in maniera più dettagliata nel tema del nostro articolo, chi deve smaltire i toner? Il corretto smaltimento dei toner usati è una pratica che deve essere effettuata da chiunque sia in possesso di questa tipologia di rifiuti. Una volta assodato che essi appartengono alla macrocategoria dei RAEE, possiamo suddividerli in due ulteriori tipologie di rifiuti:
- rifiuti di tipo domestico;
- rifiuti di tipo professionale.
Si tratta di una distinzione essenziale poiché proprio da essa dipende il corretto comportamento di chi si trova a dover smaltire toner e cartucce delle stampanti e delle fotocopiatrici quando questi materiali sono ormai esausti. Vediamo cosa prevede la normativa sullo smaltimento dei toner, rispetto a questa importante distinzione.
Normativa smaltimento toner
A partire da quanto detto poc’anzi, per RAEE domestici possiamo intendere tutti rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche utilizzati tra le mura domestiche. Tra questi sono quindi inclusi anche i toner esausti derivanti da stampanti e fotocopiatrici a uso domestico. I RAEE professionali includono invece quella gamma di rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate ad attività aziendali ed economiche.
L’attuale normativa sullo smaltimento dei toner stabilisce una differenza sostanziale tra le due tipologie di rifiuti. Mentre i toner esausti a uso domestico possono essere smaltiti in centri adibiti alla raccolta dei RAEE autorizzati (il classico esempio sono le isole ecologiche comunali) dove il privato può recarsi in totale autonomia, chi deve smaltire toner a uso professionale è tenuto per Legge a seguire una specifica prassi burocratica. All’atto pratico, deve poter dimostrare di averli smaltiti in maniera corretta.
Come si smaltiscono i toner delle stampanti a uso professionale
Fatte tutte le distinzioni del caso, vediamo a questo punto come si smaltiscono i toner delle stampanti a uso professionale. La normativa vigente prevede che chiunque sia sottoposto all’obbligo enunciato nel Testo Unico Ambientale sia tenuto a dimostrare che fine hanno fatto i toner utilizzati nelle rispettive attività lavorative.
L’unico modo che i soggetti coinvolti hanno per dimostrarlo è quello di esibire il FIR (Formulario di identificazione del Rifiuto), documento che certifica per l’appunto che i toner esausti (e in generale tutti i rifiuti speciali) prodotti da una determinata organizzazione siano stati smaltiti nella dovuta modalità.
Di fatto, il FIR è il documento più importante sulla tracciabilità dei rifiuti perché contiene tutte le informazioni che li riguardano. Quando deve essere emesso? In particolare per:
- ogni tipo di rifiuto trasportato;
- ogni produttore/detentore del rifiuto trasportato;
- ogni operazione di recupero o smaltimento dei rifiuti.
Grazie a questo adempimento, le organizzazioni che si trovano a dover smaltire toner esausti provenienti da un uso professionale possono considerarsi in regola sotto il profilo legale. Ma c’è un ulteriore dettaglio da puntualizzare. Il rilascio del FIR può essere effettuato esclusivamente da un Ente autorizzato al trasporto e allo smaltimento di rifiuti.
Toner esausti, dove buttarli
La questione coinvolge i possessori di stampanti laser, stampanti laser multifunzione e fotocopiatrici con stampante laser sotto due aspetti: il primo è lo smaltimento delle apparecchiature obsolete, mentre il secondo lo smaltimento delle cartucce di toner esausto, la cui polvere non può né essere dispersa nell’ambiente (oltre ad essere nociva per inalazione può inquinare le falde acquifere se “lavata” dalla pioggia) né immessa negli scarichi civili o gettata nel rifiuto indifferenziato.
Occorre tenere presente difatti che toner e cartucce contengono al loro interno sostanze pericolose per l’ambiente (e di conseguenza per la stessa salute umana). In primis, piccole particelle sottili prodotte con polimeri plastici ma non solo. Per un corretto smaltimento è quindi necessario seguire una prassi rispettosa degli ecosistemi, evitando scrupolosamente di conferire toner e cartucce esausti nella normale spazzatura.
Smaltimento toner stampanti: come fare?
Lo smaltimento dei toner usati deve essere affidato ad aziende specializzate e autorizzate dalla Regione competente, al trasporto, stoccaggio e riciclo. Tutte le imprese sono obbligate dalla legge a smaltire correttamente e dimostrare l’avvenuto smaltimento delle cartucce di toner. Lo stesso vale per le cartucce delle stampanti a getto d’inchiostro, a inchiostri solidi e a sublimazione termica.
Questa problematica coinvolge direttamente i soggetti proprietari di stampanti laser, multifunzione e fotocopiatrici, e indirettamente le aziende che hanno le apparecchiature a noleggio, in comodato e con contratti a consumo.
Lo smaltimento non è solo una questione di tutela dell’ambiente, perché ha anche implicazioni economiche, giacché le cartucce di toner possono essere ricondizionate, quindi diventano un rifiuto in meno e un ricambio in più.
Ecco perché un riciclo razionale, interessa tutti, possessori e utilizzatori di stampanti laser, multifunzione e fotocopiatrici, dato che significa nel contempo risparmio e salvaguardia dell’ambiente. Ancor più se collocato nell’ambito di un servizio agli utenti che tocca tutti gli aspetti, come quello offerto da ZEROZEROTONER.
Identificazione del rifiuto: il codice CER nei toner esausti
Altro aspetto di rilievo su cui focalizzare l’attenzione quando si parla dei toner esausti è quello relativo alla giusta identificazione del rifiuto. Vediamo di fare il punto della situazione a riguardo. In Europa, lo smaltimento di qualsiasi tipo di rifiuto, inclusi anche toner e cartucce, è regolato da una serie di normative. Alla base di tutte le disposizioni c’è la corretta identificazione del rifiuto. Si tratta di una vera e propria classificazione che viene realizzata attraverso il cosiddetto Catalogo Europeo dei Rifiuti, meglio noto con l’acronimo di “CER”.
Una corretta comprensione dei codici CER dei rifiuti, compresi quelli dei toner esausti, è essenziale. È proprio a partire da questi codici, infatti, che si ottengono informazioni dettagliate sul rifiuto e sulla sua corretta gestione. Ma come è composto un codice CER? La prima cosa da sapere è che si tratta di una sequenza costituita da tre coppie di numeri, codificate in modo univoco nell’intero territorio europeo. Ciascuna coppia numerica permette di identificare nell’ordine:
- il settore di provenienza;
- il tipo di lavorazione;
- le sostanze presenti all’interno del rifiuto.
In base a questa particolare classificazione, quale tipo di sequenza ci consente di capire quando un toner contiene sostanze pericolose, ovvero sostanze inquinanti e nocive? La classificazione prevede l’uso del codice CER 08 03 17 per i toner che contengono sostanze pericolose, mentre il codice 08 03 18 viene utilizzato per tutti gli altri.
La normativa vigente stabilisce che il codice CER debba essere riportato al momento dello smaltimento del rifiuto. Distinguere tra i due codici non risulta però un’impresa così facile: il margine di errore è piuttosto alto e non si tratta di una cosa di poco conto. Oltre a impattare negativamente sul nostro ambiente, un errore nell’attribuzione del giusto codice CER espone le imprese a sanzioni decisamente pesanti, di cui parleremo a breve.
Partendo da questi presupposti, si intuisce l’utilità di affidarsi a servizi appositamente studiati per il corretto smaltimento dei toner usati, capaci di sollevare le aziende da tutte le implicazioni che possono derivare dagli obblighi di legge. ZEROZEROTONER è in tal senso un servizio che spicca sugli altri, perché unico nel suo genere.
Smaltimento toner esausti: la normativa vigente
La legislazione impone al soggetto che deve “liberarsi” delle cartucce, che la normativa vigente considera il “produttore del rifiuto”, una serie di passaggi burocratici:
- acquistare il registro di carico e scarico e farlo vidimare;
- registrare lo scarico dei RAEE, ovvero delle cartucce per stampanti;
- contattare un trasportatore di RAEE in possesso delle autorizzazioni per i codici CER corrispondenti alle cartucce toner;
- consegnare i rifiuti e compilare il formulario in quattro copie;
- attendere che il trasportatore porti le cartucce allo smaltitore, che concluderà la compilazione del formulario;
- attendere che il trasportatore restituisca la quarta copia firmata dallo smaltitore;
- compilare MUD in cui tiene traccia dei movimenti dei rifiuti e presentarlo annualmente alla CCIAA di competenza (alla fine di Aprile di ogni anno).
Oltre ai numerosi passaggi, lo smaltimento implica il coinvolgimento di vari soggetti, ognuno dei quali è un anello della catena che potrebbe commettere errori. Sbagli che potrebbero provocare una serie di danni di una certa portata per le imprese, facendole incappare in sanzioni amministrative davvero pesanti e non solo.
Le sanzioni amministrative previste per l’errato smaltimento dei toner usati
Certamente a motivare le imprese a un corretto smaltimento dei toner esausti deve essere prima di ogni altra cosa il rispetto per l’ambiente da cui, come ben sappiamo, dipende indissolubilmente anche la nostra stessa salute. Puntualizzato questo aspetto di essenziale rilievo, vale comunque la pena soffermarsi anche sul risvolto più strettamente pratico. In caso di verifiche da parte degli Enti preposti, le imprese che non rispettano la normativa vigente sul corretto smaltimento dei toner esausti possono essere sottoposte a pesanti sanzioni amministrative che si spingono fino a oltre i 90 mila euro, nel caso in cui si tratti di rifiuti speciali pericolosi.
Ma non ci si limita a questo. Il rischio in cui possono incorrere le aziende che non smaltiscono toner e cartucce secondo quanto previsto dalla legge è anche di tipo accessorio, come la sospensione fino a un anno dell’Amministratore Delegato o del responsabile aziendale dell’infrazione. In presenza di reato accertato, si può per di più sfociare nel penale, con tutte le conseguenze del caso, tra cui quella di vedere intaccato inesorabilmente il buon nome dell’impresa. In definitiva, se si vogliono evitare grossi guai, nulla va lasciato al caso nella gestione e nello smaltimento dei toner delle stampanti.
ZEROZEROTONER, il servizio che semplifica la vita
A partire da quanto abbiamo avuto modo di appurare finora, la gestione delle cartucce e dei toner esausti comporta una serie di grane di una certa entità alle imprese. L’evenienza di commettere errori è sempre dietro l’angolo e può costare moltissimo. Per fronteggiare una simile incombenza, mettendosi al riparo da ogni possibile guaio, che tipo di strategia può perseguire il produttore del rifiuto?
Un servizio innovativo a cui poter far riferimento per il corretto smaltimento dei toner delle stampanti è ZEROZEROTONER. Ma in buona sintesi perché le imprese dovrebbero affidarsi a questa soluzione? I motivi sono molteplici. ZEROZEROTONER è l’unico servizio che risolve al produttore del rifiuto tutte le problematiche dello smaltimento dei toner, sollevandolo da ogni responsabilità perché si fa carico di tutti i passaggi (formalità, spedizione e ritiro degli EcoBox in tutta Italia, smaltimento, recupero) intermedi e si cura che il riciclo avvenga nel modo più efficiente e nel rispetto della legge.
Ma cos’è più esattamente ZEROZEROTONER? All’atto pratico, siamo di fronte a un insieme di servizi perfettamente integrati ed espressamente progettati per tutti i consumabili (toner, cartucce, nastri, tamburi, ecc.), che consente a professionisti, aziende ed Enti Pubblici di ottimizzare le attività di stampa, di rispettare l’ambiente e di sollevarsi dalle responsabilità che la gestione di tali rifiuti comporta. Il tutto a costi decisamente competitivi.
ZEROZEROTONER, un amico dell’ambiente
ZEROZEROTONER è in genere conosciuto come una alternativa allo smaltimento tradizionale di toner e cartucce esausti. Ma in realtà questo servizio va ben oltre, dimostrandosi non solo di utilità alle imprese ma anche un vero alleato dell’ambiente.
ZEROZEROTONER smaltisce in maniera ottimale le cartucce toner, avviando al refill quelle riutilizzabili.
Siamo quindi di fronte a un servizio che rispecchia appieno un concetto di economia circolare, dove “nulla si distrugge e tutto si trasforma” e può quindi essere destinato a una seconda vita. Tra i vari vantaggi ottenibili adottando questa soluzione, vi è la certezza che affidare la gestione dei consumabili a un servizio come ZEROZEROTONER equivalga a dare ai propri rifiuti una “destinazione certa”, nel pieno rispetto delle intenzioni del legislatore rispetto alla tematica ambientale.
I toner esausti ritirati vengono difatti convogliati in un impianto all’avanguardia di triturazione e di separazione delle materie prime, ubicato a Origgio, in provincia di Varese. Qui i toner vengono pesati e cerniti. Alcuni di essi sono successivamente resi ai produttori, mentre i restanti sono completamente triturati e trasformati in materie prime-seconde con l’estrazione, tra l’altro, di plastica, alluminio, ferro, acciaio, rame, spugna e inchiostri dai toner irrecuperabili.
Quanto appena descritto ci consente di affermare con assoluta certezza che un servizio come ZEROZEROTONER metta il rispetto del nostro Pianeta al centro della sua attenzione. Una sensibilità di stampo green che si mostra in maniera evidente anche nella partnership con PrintReleaf, società americana specializzata nella riforestazione globale. L’abbonamento a ZEROZEROTONER include solitamente anche la messa a dimora di un albero per ogni EcoBox ritirato. Ogni cliente ha inoltre la possibilità di scegliere a quale progetto di riforestazione partecipare. Il tutto in modo certificato e ricevendo il marchio PrintReleaf Certified, utilizzabile nelle proprie comunicazioni aziendali. Un insieme di iniziative fuori dal coro che contribuiscono così a supportare la tutela dell’ambiente, la nostra prima e più importante casa.
AARON Technology, fornitore di stampanti laser, stampanti laser multifunzione con scanner stampanti laser con fotocopiatrice, offre ai propri clienti l’accesso ai servizi di ZEROZEROTONER.
AARON Technology, il tuo partner per lo smaltimento dei toner esausti
Onde evitare problematiche, quando hanno a che fare con lo smaltimento dei toner esausti, le aziende devono muoversi con le dovute accortezze. Se non vogliono incorrere nelle implicazioni legali che un errato smaltimento può comportare, l’unica valida alternativa è quella di affidarsi a un partner serio e affidabile, capace di mettere in atto tutte le prassi correlate alla corretta gestione di toner e cartucce nel pieno rispetto della normativa vigente.
Noi di AARON Technology possiamo supportare le imprese in questo importante obbligo, proponendo loro il servizio ZEROZEROTONER e sollevandole così da ogni responsabilità amministrativa, civile e penale.
Ma il nostro team non si limita a offrire solo questo servizio pratico e della massima utilità. Alla nostra clientela business possiamo proporre anche la formula LineGoGo, una soluzione di noleggio di stampanti multifunzione che, tra i suoi vari servizi, include anche il corretto smaltimento di toner e cartucce a norma di legge. Una proposta contrattuale che permette alle imprese di dotarsi delle migliori stampanti multifunzione di ultima generazione, tutte appartenenti a marchi storici come Epson, Sharp, Kyocera e Brother.
Se per la tua azienda vuoi usufruire dei nostri servizi, ti rammentiamo che la nostra sede si trova a Milano ma il team di AARON Technology è in realtà operativo in tutto il territorio lombardo. Per qualsiasi informazione o richiesta di chiarimento, non esitare a contattarci.