Smaltimento RAEE
04 Mar 2021 - Aggiornato il: 01 Aprile 2021

Smaltimento RAEE per aziende: cosa sapere

In un’epoca in cui la tutela dell’ambiente è tra le nostre più pressanti priorità, per tutti noi si pone la delicata questione di una corretta gestione dei rifiuti che produciamo nelle nostre attività quotidiane.

Tra le tipologie di rifiuti che necessitano di un trattamento particolare rientrano i cosiddetti RAEE, correlati alle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Trattandosi di rifiuti speciali, da alcuni anni a questa parte intorno allo smaltimento dei RAEE si è focalizzato l’interesse tanto degli ambientalisti quanto dei legislatori.

I RAEE del resto contengono componenti pericolosi per l’ambiente e per la salute dell’uomo. Per questo motivo, la legge stabilisce uno specifico smaltimento per questa tipologia di rifiuti.

Se per privati cittadini è sufficiente conferirli presso le isole ecologiche comunali o nei negozi di apparecchi elettronici, le cose si complicano per tutti i detentori di partita IVA.

Per le imprese e i professionisti lo smaltimento dei RAEE comporta un serie di adempimenti burocratici anche complessi, la cui violazione, oltre a prevedere sanzioni pesanti, può far incappare nel penale.

I rischi sono insomma enormi. In questo articolo approfondiremo il tema dello smaltimento dei RAEE per le aziende, scoprendo le principali regole previste dall’attuale normativa.

Gestione dei rifiuti RAEE

I rifiuti elettronici contengono dei componenti pericolosi per l’ambiente. Se non vengono smaltiti correttamente, seguendo le direttive stabilite a norma di legge, questi rifiuti possono avere un forte impatto sui nostri ecosistemi naturali, inquinando suolo, acqua e aria, con conseguenti ripercussioni sulla salute pubblica.

A livello europeo è stato perciò stabilito che per una corretta gestione dei rifiuti elettronici si debba provvedere a smaltirli separatamente rispetto alla tradizionale raccolta differenziata.

Che cosa si intende per RAEE professionali

Con l’espressione “rifiuti RAEE” si intendono tutti i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE). La gamma di prodotti a fine vita inglobata nella definizione di rifiuti elettronici è davvero corposa e include dispositivi quali grandi e piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, sorgenti luminose, prese, prolunghe ma anche chiavette USB.

L’attuale normativa classifica inoltre i rifiuti RAEE suddividendoli tra:

  • RAEE domestici;
  • RAEE professionali.

Sono considerati RAEE professionali tutti i rifiuti che provengono da apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate ad attività economiche e amministrative, la cui fornitura sia quantitativamente significativa o le cui caratteristiche siano di uso esclusivamente professionale.

È sufficiente pensare a un contesto come un ufficio per aver ben chiaro quanto simili ambienti possano pullulare di RAEE professionali. Qualsiasi ufficio abbonda di apparecchiature elettriche ed elettroniche come PC, stampanti multifunzione, monitor ma anche TV, piccoli frigo, forni a microonde per riscaldare i pasti dei dipendenti o ancora climatizzatori e raffrescatori.

Una volta giunte alla fine del proprio ciclo di vita, tutte queste apparecchiature sono destinate a tramutarsi in rifiuti elettronici che devono essere correttamente smaltiti secondo le specifiche direttive.

L’obiettivo di AARON Technology è di fornire alla sua clientela un’ampia gamma di servizi di alta qualità. Per questo motivo offriamo anche un servizio di smaltimento RAEE a Milano focalizzato sulla dismissione dei toner esausti.

Cosa dice la legge sullo smaltimento dei RAEE delle aziende

Che cosa prevede la normativa sui RAEE e il loro smaltimento a livello aziendale? La legge stabilisce che chiunque produca RAEE professionali sia tenuto a dimostrare di averli smaltiti correttamente.

Affinché ciò avvenga, la normativa prevede che tali rifiuti debbano essere conferiti in appositi impianti autorizzati, dove in una fase successiva si deciderà se avviare tutte le componenti o parte di esse al recupero oppure se smaltirle completamente.

A differenza dei RAEE domestici, lo smaltimento RAEE da parte delle aziende non può essere per nessuna ragione realizzato in maniera autonoma. La legge stabilisce che per una corretta dismissione dei rifiuti elettronici, le imprese debbano seguire una determinata filiera, con lo scopo di evitare i rischi connessi ai componenti pericolosi di tali rifiuti.

Lo smaltimento RAEE per le aziende non può essere quindi effettuato seguendo la prassi che si attua con i RAEE domestici. I RAEE professionali vanno conferiti nei centri di raccolta attraverso un operatore specializzato.

Se ne deduce che la gestione dei rifiuti informatici di tipo professionale sia responsabilità non solo delle aziende produttrici degli AEE ma anche degli stessi utilizzatori. Per legge spetta cioè alle stesse imprese e agli stessi professionisti:

  • verificare che lo smaltimento dei RAEE professionali sia gestito correttamente;
  • conservare la documentazione necessaria per attestare l’adeguato trattamento dei rifiuti informatici.

Smaltimento dei RAEE delle aziende: la prassi da seguire

La normativa è chiara a riguardo e stabilisce che tutti i rifiuti non domestici non possano essere trasportati neanche dal produttore stesso del rifiuto. L’intermediazione dei rifiuti è severamente vietata.

Per il corretto smaltimento dei RAEE le imprese devono quindi rivolgersi a operatori competenti e regolarmente autorizzati dalla Regione o dalla Provincia sia per il loro trasporto che per il loro trattamento.

Nell’affidare i rifiuti elettronici all’operatore specializzato, le aziende devono nel contempo assicurarsi che quest’ultima sia effettivamente in possesso delle autorizzazioni necessarie.

Nello smaltimento dei RAEE, le imprese devono anche dotarsi di un insieme di moduli che costituiscono un formulario definito Formulario di Identificazione del Rifiuto (F.I.R.). L’emissione del formulario spetta alla ditta specializzata nel servizio di dismissione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Il F.I.R. funge da documento di accompagnamento ma serve anche a dimostrare che i rifiuti sono stati smaltiti correttamente in caso di eventuali controlli da parte degli enti preposti.

Si tratta quindi di un documento molto importante per certificare il corretto smaltimento dei RAEE da parte delle aziende, evitando il rischio di sanzioni oltre che di possibili implicazioni penali.

Costi per lo smaltimento dei rifiuti RAEE

Una volta conosciuta la prassi da seguire resta da chiarire i costi per lo smaltimento dei rifiuti RAEE.

Il prezzo varia generalmente a seconda dell’apparecchio da dismettere, trattandosi di una categoria che abbraccia svariate tipologie di materiali di piccole e di grandi dimensioni, oltre che di componenti pericolosi di diversa entità.

Determinati RAEE possono del resto contenere sostanze particolarmente dannose per l’ambiente e per la nostra salute, che vanno di conseguenza sottoposte a interventi di bonifica e di smontaggio più approfonditi.

I costi per lo smaltimento di rifiuti RAEE di questo genere sono di solito maggiori.

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